«La nostra Fondazione in questi ultimi anni ha lavorato in modo particolarmente intenso per le start up, ad esempio con il progetto Intraprendere, gli incubatori di Spilamberto e Mirandola e le alleanze internazionali che abbiamo siglato, dalla Silicon Valley al tecnopolo di Mosca – afferma il presidente della Fondazione Democenter-Sipe Erio Luigi Munari – Oggi mettiamo questa esperienza a disposizione del mondo cooperativo nella convinzione che questa sia una buona opportunità anche per le start up. La forma cooperativa è, infatti, un’occasione importante per dare vita a imprese che per loro stessa natura guardano al futuro più che al profitto immediato, mettendo al centro la persona e le sue competenze».

«La nostra è una cooperativa di credito attiva a Modena, Bologna e Ferrara, con oltre 23 mila soci: lo sviluppo della cooperazione è una delle attività che caratterizzano da sempre il nostro modo differente di fare banca – aggiunge il vicedirettore di Emil Banca Matteo Passini – Ai futuri cooperatori possiamo offrire, a costi molto contenuti, i finanziamenti che servono per sviluppare le idee e i progetti che la rete di consulenza di Imprendocoop aiuterà a rendere solide e sostenibili».

Il Comune di Modena ha confermato il patrocinio e sostegno all’iniziativa «perché affronta il fenomeno della disoccupazione, in particolare quella giovanile, in un modo propositivo e con l’obiettivo di aiutare i giovani a concretizzare le loro idee e attivarne le energie». È il commento dell’assessore alle Attività economiche Tommaso Rotella che, pur non potendo partecipare alla conferenza stampa di presentazione, ha voluto comunque sottolineare che «Imprendocoop ci piace perché prevede non solo incentivi alle start up, ma anche servizi, trasmissione di conoscenza e tutoraggio da parte delle imprese più strutturate a quelle che nascono, informazioni su opportunità e una ‘bussola’ che aiuti a trovare e mantenere la rotta in un contesto burocratico che siamo impegnati a snellire e semplificare ulteriormente».